Il 20-7-1916.
Carissima sorella.
Rispondo alla tua cara lettera ricevuta or ora la quale mi fece molto piacere nel sentire le tue buone notizie e tanto più le buone notizie di casa, così pure grazie a Dio ti posso assicurare per il presente di me.
Credimi che mi ha fatto gran piacere nel sentire che hanno fatto una bella raccolta di frumento, da giorni che stavo in pensiero di cosa che non so mamma come farà per pagare tutti gli incerti che sono assai.
Da tempo fa avevo chiesto un paio di mutande ma che la sorella Maddalena le ha già spedite ed ora le attendo, ma poi pensando e ripensando mi vergogno a chiedere ancora oggetti di casa perché non so proprio in quale condizione si trovano. Altro ti dico che in quando all’orologio mi servirebbe assai ma piuttosto di fargli far delle spese a mamma che non so come si trova, ti dico di lasciar perdere ogni cosa, pazienza che vada tutto al destino.
In quanto a quello che mi domandi se è vero che hanno avanzato ti dico di si. Abbiamo avanzato molto ma credo che ancora non basta.
Sto sospirando giorno per giorno la pace ma temo che non verrà tanto presto. Abbiamo già massacrato una buona parte di Austriaci ma non basta ancora, dobbiamo scacciarli del tutto ecc.
Da parte del cugino Michele ti dico la sincera verità che di 4 lettere che mi ha scritto non ho ancora ricevuto niente. Giorni orsono gli ho scritto una cartolina, credo che ormai l’avrà ricevuta; sono lieto che mi hai dato le sue notizie.
Domani gli scriverò di nuovo.
Fra giorni spero di andare indietro in riposo così ci ho ancora qualche denari spero di star un po’ meglio.
Altro non so più cosa dirti.
Ricevi i più cordiali saluti e baci ed una stretta di mano a te e la tua famiglia dal tuo fratello e zio Giacomo.
Tanti saluti e baci a mamma e fratello.
Rimetti i più affettuosi saluti al cugino e famigliaMichele di Tetto S. Giovanni.
Tanti saluti ai tuoi vicini.
Addio addio.
Con la penna ti lascio e col cuore ti abbraccio.
Ciau buona sera. Spesso e sovente piove. Scusa il mio male scritto.